Regione e AIT favoriscono i gestori dell’acqua che inquinano e speculano. Solo i cittadini pagano e pagano sempre di più !

Comunicato stampa del Logo forum toscano acquaForum Toscano dei Movimenti per l’Acqua.

I gestori dell’acqua autorizzati ad inquinare i fiumi, i laghi e i mari.

Come preannunciato, martedì 19/01/16, il Consiglio Regionale ha approvato un provvedimento indecente, grazie alla maggioranza PD: i gestori dell’acqua hanno ricevuto l’ennesimo regalo poichè sono autorizzati a perpetrare la pratica degli scarichi, anche molto inquinanti, in fiumi, laghi, mare; oltre ad usufruire di una proroga di 6 anni (fino al 2021), per concludere i previsti interventi di depurazione.

Dietro la dichiarata volontà di garantire la sicurezza ambientale e la salute dei cittadini, si cela in realtà l’intenzione di tutelare e favorire i primi e veri responsabili di una gestione nefasta e speculativa della depurazione: i gestori idrici, appunto, nemmeno citati nel provvedimento in questione.
Era noto da tempo che il 31/12/15 costituiva il limite decretato dall’Unione Europea, per adeguare una depurazione insufficiente, mancante o addirittura dannosa. Eppure i gestori hanno fatto tutt’altro che occuparsi di questo, per esempio assicurarsi profitti milionari. Nè Regione nè Autorità Idrica Toscana (AIT) hanno controllato o preteso interventi di sorta. Per non dire dei Comuni (soci delle aziende idriche) che sulla questione, come su tutto il resto, tacciono. Tacciono e acconsentono, lasciando che i partners privati portino avanti i loro interessi.scarico-depuratore
I gestori hanno riscosso per anni, tramite la bolletta, la quota di depurazione, anche quando questo servizio non era assicurato; senza contare gli introiti incamerati per gli investimenti da effettuare, pagati addirittura in anticipo dai cittadini. E adesso, di nuovo, i cittadini saranno costretti a pagare anche le multe comminate dall’Europa, per i mancati adeguamenti. Beffati due volte!
Ma ancora non basta,  molti utenti di Publiacqua stanno ricevendo delle fatture con la voce „D2“ : una quota per la depurazione, retroattiva di oltre 5 anni, legittimata dalla legge 13. Con questa legge si volevano vanificare gli effetti della sentenza 335/08 della Corte Costituzionale, che prevedeva la restituzione delle quote riscosse indebitamente da coloro che non usufruivano del servizio. La legge 13 impone infatti il pagamento della tariffa per la depurazione, anche in presenza addirittura del solo progetto degli specifici impianti. Così, una legge totalmente disattesa per la parte che disciplina i rimborsi agli utenti (mancati, inesatti, tardivi…) diventa oggi utile per le mire speculative dei gestori, grazie al provvedimento regionale appena varato: autorizzando gli scarichi, si vuole di fatto impedire ai cittadini il ricorso alla restituzione della quota depurazione che altrimenti sarebbe illegittima. E in ogni caso, si consente ai gestori di continuare a inquinare impunemente fino al 2021!

Ma il 2021 ci ricorda anche il termine del piano economico finanziario approvato da AIT (delibera n° 6 del 24/04/14) e l’ennesima stangata predisposta per gli utenti: l’acqua toscana, già con le tariffe più alte d’Italia, sarà sempre più un bene di lusso.
I ricavi di Publiacqua, ad esempio, sono destinati a crescere in questi anni del 61%. Ora, con un incremento in bolletta di questa portata, ci si dovrebbe aspettare un aumento vertiginoso dei costi e degli investimenti, riscontrabile dai piani previsti dall’Autorità e da quanto deliberato dalla Regione, in merito alle necessità di investire nel settore. Invece, sopresa! I costi hanno un aumento solo del 3%, mentre negli investimenti registriamo addirittura un calo del 51%; e, fatta la differenza tra ricavi e costi, l’aumento più considerevole è nel guadagno: più 145% !
Addirittura la quota di profitto, abrogata dal referendum del 2011, cresce del 106%!

Tabella C.S. 27-01-2016

In ultimo, il 2021 segna anche la scadenza della convenzione con Publiacqua: il gestore più grande a livello regionale, destinato a diventare gestore unico della Toscana. A quel punto sicuramente parte degli investimenti previsti non saranno stati realizzati, l‘azienda avrà totalizzato un forte indebitamento che renderà eccessivamente onerosa la ripubblicizzazione del servizio idrico, e  ci ritroveremo con la parte privata di Publiacqua ancora più forte e rapace negli intenti speculativi e di mero profitto. Finché la politica resta il vassallo della finanza, questo e altro!

Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua Logo forum toscano acqua1

Posted in Comunicato Stampa del Forum Toscano, Regione Toscana | Tagged , , | Leave a comment

SCANDALOSO: I SOLDI DELLE BOLLETTE DELL’ACQUA DEGLI UTENTI ARETINI VANNO A FINANZIARE LA “LEOPOLDA” DI RENZI

Pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato Acqua Pubblica di Arezzo

Comitato Arezzo Logo

Da notizie recentemente pubblicate e non smentite si è appreso che il consorzio “Intesa aretina scarl” ha finanziato per 15 mila euro la cosiddetta “Leopolda” di Renzi.
Il Consorzio Intesa Aretina scarl è il raggruppamento dei privati che fanno parte della società Nuove Acque spa. Questi privati, come è noto, corrispondono alla Suez (multinazionale francese), all’Acea di Roma e (con quote minoritarie) alla Banca Etruria e al Monte dei Paschi di Siena.  L’unico introito del Consorzio Intesa aretina è la riscossione delle cosiddette “consulenze tecniche” (cioè il presunto know how che i privati avrebbero apportato nella società di gestione) che annualmente Nuove Acque gli corrisponde stornandogli una parte dei soldi delle bollette dell’acqua degli utenti. Dal 1999 ad oggi risulta che il Consorzio Intesa aretina abbia incamerato per questa voce ben 17 milioni di euro e altri 5 li riscuoterà da oggi al 2023. Già questo è uno scandalo poiché l’inutilità di queste “consulenze tecniche” è ampiamente conclamata e alla fin fine tutto ciò si traduce in un utile aggiuntivo ed improprio per i privati di Nuove Acque e un costo supplementare per gli utenti.
Ma oggi al danno si aggiunge anche la beffa: una parte di queste risorse va direttamente a finanziare la politica di Renzi; se vogliamo essere ironici possiamo dire che i cittadini di Arezzo si possono consolare: essi pagano le tariffe dell’acqua più care d’Italia ma almeno ciò serve (in parte) per finanziare le varie “Leopolda” di Renzi.
Ma il problema non è solo l’impropria destinazione dei soldi degli utenti. Il problema è che il soggetto privato di Nuove Acque (cioè il soggetto che ha il potere di ordinaria e straordinaria amministrazione nella società) finanzia i politici che direttamente o indirettamente dovrebbero controllarlo.             Non c’è conflitto di interessi?
E non ritiene di essere in palese e conclamato conflitto di interessi Gaia Checcucci, moglie di Giacomo Billi, già assessore comunale a Firenze prima di Renzi e poi uomo di spicco del Pd fiorentino e grande sponsor di Renzi stesso? Gaia Checcucci risulta essere a capo della Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell’Ambiente nonché Segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume
Arno. Ma allo stesso tempo risulta essere anche componente del consiglio di amministrazione di Nuove Acque e nel consiglio di amministrazione dei privati di Intesa Aretina nominata proprio dalla multinazionale francese Suez.
Ci domandiamo prima di tutto se ciò sia legittimo o meno. E inoltre vorremmo sapere quali interessi difende Gaia Checcucci nella gestione del servizio idrico: quelli della collettività (come dovrebbe in qualità di alto funzionario dello Stato) o quelli del privato Suez?
Arezzo, 25 gennaio 2016

Posted in EX ATO4 Alto Valdarno - Nuove Acque SPA | Tagged , | Leave a comment

Nuove deroghe permetteranno ai gestori idrici di continuare ad inquinare – Comunicato Stampa

Regalo ai gestori idrici che inquinano Logo forum toscano acqua1
e aumenti in bolletta per i cittadini ..
Quando la legge non è uguale per tutti

Se un cittadino  qualunque scarica i propri  reflui fognari senza  alcuna  autorizzazione  rischia sanzioni penali  e amministrative. Non i gestori! Nonostante che solo una parte  dei 4500 scarichi esistenti in Toscana confluisca in un depuratore, e solo un’altra parte esigua abbia le necessarie  autorizzazioni. Dunque, la Regione Toscana permette da anni questo scempio: inquinare impunemente fiumi, laghi, mare. Scarico acque nere
E ora, con un incredibile colpo di spugna e una rapida quanto indecente decisione, il Consiglio regionale si appresta a concedere ai gestori ulteriori 6 anni di tempo (fino a tutto il 2021) per mettersi in regola  con le normative europee. Autorizza quindi a perpetrare nel frattempo danni e illegalità, senza accertamenti di sorta, senza una conoscenza precisa del numero di scarichi che necessita ancora di autorizzazione  e senza sapere se i limiti  di inquinanti, previsti dalla legge, siano rispettati.
Agli inizi degli anni 2000, per le gestioni idriche, si motivava l’apertura  ai privati essenzialmente con l’urgenza  di investire  sulla rete obsoleta e sugli impianti di depurazione, ritenendo che solo il privato fosse in grado di trovare le risorse finanziare necessarie. E così è stato: infatti il privato ha trovato lauti fondi, prelevando dalle tasche dei cittadini, dato che tutti gli investimenti vengono pagati in bolletta dagli utenti.
Inoltre i dati smentiscono clamorosamente la presunta efficienza di queste gestioni, tant’è che le perdite in rete sono aumentate, e i rilievi effettuati sulle nostre acque dimostrano che la depurazione è a livello infimo per quantità e qualità acque di superficie da potabilizzare( vedi risultati analisi ARPAT nel triennio 2012/2014: i punti di prelievo dell’acqua potabile si concentrano al 52% in A3, la classe peggiore; e addirittura, al 38 %, in Sub A3 , cioè in deroga). Ma i dati smentiscono pure la effettiva realizzazione degli investimenti: nel triennio 2009/2011, Publiacqua, la società più grande a livello regionale, ha realizzato solo il 64% degli investimenti previsti, mentre nel 2013 si è fermata al 63%. Senza contare il fatto che nel settore idrico non esistono costi standard, cui doversi adeguare: si vanno così a progettare e realizzare depuratori a costi esosi. Ricordiamo ancora che l’AIT, diretta emanazione della Regione e costituita da 50 Sindaci toscani, ha funzioni di controllo contabile sugli investimenti effettuati con soldi pubblici ma non su quelli pagati da tutti noi tramite la bolletta, che costituiscono la quasi totalità.
Siamo certi che nei prossimi sei anni le aziende  siano  in grado di realizzare quanto non è stato realizzato in 15 anni?  Oppure gli utenti continueranno ad assicurare loro ingenti profitti, e per di più saranno costretti ad assistere al progressivo peggioramento della qualità dell’ acqua come dell’ambiente in toto?

Pare dunque legittimo richiamare la Regione al dovere di tutelare le acque dall’inquinamento, oltre ad assicurare la corretta e legittima gestione idrica, intervenendo altresì sull’operato dell’AIT che anche sulla questione “depurazione” non costituisce certo una garanzia. Quale controllo l’Autorità Idrica ha mai effettuato affinché nelle fatture degli utenti venissero addebitati unicamente i servizi resi?  Sono stati Comitati e cittadini a denunciare le fatture illegittime, quelle di oltre 39.000 utenti, solo per Publiacqua. Che dire inoltre dei molti cittadini toscani, allacciati a scarichi non autorizzati, che si trovano a pagare, oltre che il servizio fognatura, anche il 71% della quota depurazione, un servizio per cui il gestore non ha alcuna autorizzazione?

La Regione Toscana si accinge dunque a votare un provvedimento che contrasta con direttive ambientali nazionali ed europee, e che ci costerà molto caro. Ma i gestori possono stare tranquilli poichè ancora una volta saranno esonerati da qualsiasi tipo di Rossi - Presidente toscanapenalizzazione. E comunque, beffa nella beffa, le multe sulla mancata o inefficiente depurazione, che ci infliggerà l’Unione Europea, non saranno pagate da loro che non hanno effettuato gli investimenti programmati e necessari, ma come al solito dai cittadini. Tutto ciò, nonostante i cospicui dividendi sui profitti che si sono spartiti, sia i soci privati che i Comuni-soci nelle gestioni idriche, invece di utilizzare queste risorse per mettere a norma gli scarichi.

Il sistema è vergognosamente garantito dal governatore Rossi e dalla sua Giunta.  Sollecitiamo pertanto tutti i Consiglieri regionali, in particolare quelli delle opposizioni, a non sporcarsi le mani, votando a favore di questo ennesimo atto, totalmente illegittimo.
Non è ammissibile il mancato rispetto di leggi e norme, in particolare da parte di chi fa le leggi.Logo forum toscano acqua

Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua

 

 

 

Posted in Comunicato Stampa del Forum Toscano, Regione Toscana | Tagged , , , | Leave a comment

L’amianto nell’acqua del rubinetto non è salubre.

Medicina Democratica e ISDE chiedono a AIT di rettificare il comunicato stampa e di adoperarsi perché venga programmata la sostituzione delle tubazioni in cemento-amianto.

L’Autorità Idrica Toscana (AIT) ha pubblicato di recente i risultati delle analisi dell’acqua che transita nelle tubazioni di cemento-amianto in Toscana e con le quali è stata ricercata  la presenza di fibre di amianto (leggi articolo precedente).

Dopodiché ha rilasciato un comunicato in cui afferma che la popolazione può bere tranquillamente, perché nei pochi casi dove si è trovato l’amianto disciolto nell’acqua la concentrazione è bassa e per di più l’amianto ingerito, a differenza di quando viene respirato, non è nocivo per la salute. Pertanto l’AIT non ha intenzione di promuovere azioni di bonifica (leggi la pagina dell’AIT)

Il Forum Acqua Toscano ha già espresso la propria posizione chiedendo in applicazione del principio di precauzione la sostituzione di tutte le tubazioni di cemento-amianto in Toscana (leggi la pagina “Amianto da Bere”)

Oggi vogliamo dare risalto al comunicato stampa realizzato congiuntamente da Medicina Democratica e ISDE (leggilo cliccando qui).

Nel quale si giunge a questa conclusione:ISDE e MD

Si invita pertanto a voler rettificare quanto riportato nel comunicato in oggetto poiché non riteniamo ammissibile che informazioni così delicate e che riguardano un bene essenziale per la salute pubblica quale l’acqua siano fornite in modo tanto superficiale, basandosi su documenti obsoleti e superati (vedi viceversa IARC 2012), rischiando di minare ulteriormente la già scarsa fiducia che i cittadini hanno nelle Istituzioni.

Le evidenze sopra indicate sono sufficienti per far programmare agli enti pubblici e ai gestori del servizio idrico la sostituzione di tutta quella parte di tubazioni acquedottistiche realizzate in cemento-amianto che, anche per le caratteristiche dell’acqua, permettono che ci sia un inquinamento da fibre di amianto.

Posted in AIT - Autorità Idrica Toscana, Regione Toscana | Tagged , , , | Leave a comment

Rilevato Amianto Nell’Acqua In Alcuni Comuni Toscani

L’Autorità Idrica Toscana (AIT) ha reso pubblici i primi rilevamenti:

Risultati delle analisi per la ricerca di fibre di amianto su campioni prelevati fra novembre 2014 e ottobre 2015

I comuni interessati sono:

Agliana e Pistoia (Publiacqua spa), Camaiore, Forte dei Marmi (Gaia spa), Livorno, Cecina, Piombino, Rio Elba (Asa spa), San Giuliano Terme, Santa Croce sull’Arno (Acque spa).

La situazione nel dettaglio si può leggere nel documento dell’AIT cliccando qui

Sotto alcuni link per approfondire la notizia:

No Amianto Publiacqua

PisaToday.it

La Nazione Pistoia

 

Posted in AIT - Autorità Idrica Toscana, Rassegna Stampa, Regione Toscana | Tagged , , , | Leave a comment

Napoli: in piazza, Sabato 28 novembre per difendere l’acqua pubblica.

Napoli  Sabato 28/11  ore 10,30 – Manifestazione “Cambiamo la legge” De Luca sull’acqua



Scendiamo in piazza, ancora una volta, per difendere il diritto all’acqua, contro una legge che concentra il potere nelle mani di pochi.
E’ arrivato il momento di attuare il referendum votato da ben 2 milioni e 400 mila cittadini campani.
Vogliamo la gestione interamente pubblica e partecipata in tutti i Comuni: tariffe eque, servizi efficienti e di qualità, investimenti concreti e trasparenti, sostegno alle fasce deboli, blocco immediato dei distacchi selvaggi.
Si scrive acqua, si legge democrazia.

Nei giorni scorsi l’Amministrazione Regionale, preseduta da Vincenzo De Luca, ha approvato un provvedimento che – di fatto – apre la strada ad una strisciante privatizzazione del servizio idrico, sottraendo competenze e decisionalità ai Sindaci, centralizzando l’intero ciclo delle acque in mano a potentati economici con la prospettiva di un aumento delle tariffe e del peggior manto della qualità del servizio.
Tale provvedimento costituisce – al di là della mistificante operazione di propaganda con cui è accompagnato – un attacco forte anche alla gestione pubblica dell’acqua in atto nella città di Napoli in quanto vanifica ogni possibilità di estendere questo modello di gestione a l’intera area metropolitana ed all’insieme della Campania.

Manifestazione regionale, ore 10,30 da piazza Matteotti a Palazzo S. Lucia (sede della Giunta regionale).

Maggiori informazioni

Volantino  –  Slide Legge De Luca  –  Manifesto  – Locandina

Posted in Notizie di carattere Nazionale | Tagged , , , | Leave a comment

Le Priorità di Publiacqua !

QUANDO LA SOSTITUZIONE DELLE TUBAZIONI IN CEMENTO-AMIANTO ?

Consiglio Comunale aperto a Quarrata, il referente di Publiacqua risponde alle domande del pubblico, ma non a tutte, ci sono domande che vorrebbe eludere, ma, come si vede nel video, questa volta è stato smascherato. Probabilmente la realtà amara è che Publiacqua non ha un piano di sostituzione dei tubi in cemento-amianto e vista la risposta del referente non ha neanche questi interventi tra le priorità!

 

Un’altra domanda alla quale il referente di publiacqua non ha risposto è stata la seguente:

Come mai per cambiare il solito numero di Km di tubature a Carpi (Emilia Romagna) AIMAG ha preventivato una spesa di 70Milioni di euro e invece in Toscana Publiacqua SpA ha preventivato una spesa di 200Milioni di euro? Nessuna risposta, neanche all’ipotesi provocatoria del cittadino che ha fatto la domanda.
A pensar male si fa peccato, però a volte… Guarda il video su facebook cliccando qui

 

Posted in EX ATO3 Medio Valdarno - Publiacqua SPA | Tagged , | Leave a comment

L’Acqua che scorre nei tubi di Cemento-Amianto verrà monitorata.

225 Km di tubazione ancora in Cemento-Amianto nella sola zona gestita da Publiacqua SpA

A seguito di una lunga campagna di informazione e di pressioni sui dirigenti regionali si è arrivati finalmente a raggiungere un primo obbiettivo.

Monitoraggio Amianto 1Monitoraggio Amianto 2

 

Una bella vittoria, anche se siamo già in ritardo, questa cosa andava fatta già anni fa e devono esserci le garanzie che nei prossimi 3 anni le tubature vengano cambiate ! Cercheremo di verificare che quanto annunciato dall’ AIT venga rispettato!

Articolo de La Nazione

Posted in AIT - Autorità Idrica Toscana, EX ATO3 Medio Valdarno - Publiacqua SPA, Rassegna Stampa, Regione Toscana | Tagged , | Leave a comment

Campania – De Magistris per l’Acqua Pubblica, De Luca assolutamente NO!

Napoli 16/11 – Approvazione della legge De Luca: un grave colpo per la democrazia!

De Magistris, sindaco di Napoli, dopo il suo insediamento è passato dalle promesse ai fatti e nel 2013 ha ripubblicizzato il servizio idrico di Napoli mediante la trasformazione in azienda speciale pubblica della allora operante ARIN SpA.
La neonata azienda speciale ABC Napoli vanta la sua Natura Pubblica all’art.2 del proprio Statuto :

ABC si configura quale Azienda Speciale
ai sensi e per gli effetti dell’art.114 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL).
Nei termini di legge e del presente statuto,
il Comune di Napoli approva gli atti fondamentali, provvede alla copertura di eventuali costi sociali, controlla i risultati di gestione ed esercita la vigilanza.
ABC non ha finalità di lucro e persegue il pareggio di bilancio. Ispira il proprio operato a criteri
di economicità, ecologia, efficienza e solidarietà sociale, in attuazione dei principi di trasparenza,
informazione e partecipazione democratica, verso uno sviluppo sostenibile delle comunità
umane che tenda all’eguaglianza sostanziale.

DIMOSTRANDO A TUTTI CHE RIPUBBLICIZZARE SI PUO’ !!!

Al contrario De Luca, presidente della regione Campania, dopo il suo insediamento è passato dalle parole ” Io sono per l’acqua pubblica” le possiamo ascoltare dalla sua voce in campagna elettorale

A fare l’opposto di quello che ha detto.

Il Disegno di Legge De Luca/Bonavitacola che è stato approvato nonostante le proteste e che punta a limitare il potere decisionale degli ATO esistenti e dei Sindaci che fanno parte con la creazione dell’ EI.C. (Ente Idrico Campano), favorendo, in questo modo, la svendita delle principali sorgenti idriche regionali a favore delle grandi società multinazionali , è per Noi un grave atto di tradimento verso quel milione di cittadini italiani che con il referendum del 12 e 13 giugno 2011 si erano espressi per la gestione del servizio idrico.

Ecco cosa ne pensa De Magistris:
De Magistris: «Legge sull’acqua? Un obbrobrio. Giunta De Luca esordisce nel modo peggiore»

Per approfondire:

Un grave colpo per la democrazia!

“La giunta De Luca si approva l’ennesima salva-Gori”. Bagarre in consiglio regionale

 

Posted in Notizie di carattere Nazionale | Tagged , , | Leave a comment

Sabato 14-11 il Forum Toscano in Assemblea Pubblica a Rosignano

“ACQUA CARA E PIENA DI AMIANTO”

A Rosignano sabato scorso in una assemblea pubblica presieduta dal Forum Toscano deiArticolo Il Tirreno su riunione forum acqua Rosignano Movimenti per l’Acqua si sono evidenziati e discussi i numerosi deficit che qualificano l’attuale gestione del servizio idrico toscano e in particolare della costa livornese.

Segnaliamo un articolo de Il Tirreno

che si può leggere cliccando Questo Link

Posted in Rassegna Stampa, Regione Toscana | Tagged , , | Leave a comment

ROMA – REPORT E VIDEO DELL’AGORA’

banner-agora

Lo scorso fine settimana a Roma si è svolta un’Agorà dell’acqua e dei beni comuni dal titolo “Diritto all’acqua, diritto al futuro”, organizzata dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

La due giorni ha registrato la partecipazione di attivisti provenienti da comitati del nord, centro e sud Italia, oltre a rappresentanti di altre realtà sociali e movimenti.

La discussione, come da programma, si è suddivisa in sessioni tematiche al termine delle quali, la maggior parte delle volte, si è sviluppato un dibattito teso ad approfondire alcuni degli aspetti affrontati dai relatori.

La varietà dei temi toccati dai diversi interventi ha provato a indicare alcuni elementi che caratterizzano il contesto all’interno del quale si muove il movimento per l’acqua.

Diversi, dunque, sono stati gli stimoli, le suggestioni e le proposte volte all’attivazione in grado di alimentare e rilanciare il percorso del movimento per l’acqua sia nella sua specificità che ampliandone l’orizzonte costruendo nessi con altre realtà.

I REPORT E I VIDEO DELLE DUE GIORNATE (OLTRE AD ALCUNI ARTICOLI PUBBLICATI SULLA STAMPA) SONO DISPONIBILI A QUESTO LINK.

Posted in Notizie di carattere Nazionale | Tagged , | Leave a comment

La Denuncia del Sindaco Di Suvereto Giuliano Parodi e il relativo Comunicato Stampa del Forum Toscano

Notizia presa da IL Tirreno

(clicca sulla foto perSindaco Suvereto - Il Tirreno

ingrandire e leggere

l’articolo de Il Tirreno)

 

Relativo Comunicato Stampa del Forum Toscano

Logo forum toscano acqua1 SCALATA ACEA SULL’ACQUA TOSCANA
SINDACI, SVEGLIATEVI!
Il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua condivide e rilancia il richiamo ai Primi Cittadini toscani, fatto dal Sindaco di Suvereto, Giuliano Parodi, sulle pagine del Tirreno, a proposito della scalata di Acea sul servizio idrico integrato toscano. E, in particolare, riguardo al silenzio e all’immobilismo dei Sindaci e del PD – di fatto al governo nella quasi totalità dei Comuni, oltre che alla Regione – su una questione di tanta rilevanza.
Da più di un anno  Continue reading

Posted in EX ATO5 Toscana Costa - ASA SPA, Rassegna Stampa, Regione Toscana | Tagged , , , , , | Leave a comment

Roma – Ripartono I GAP (Gruppi antidistacco popolari): per il diritto all’acqua, per il diritto alla città

COMUNICATO STAMPA
Ripartono I GAP (Gruppi antidistacco popolari): per il diritto all’acqua, per il diritto alla città
 
Con un volantinaggio davanti alla sede di Acea di Piazzale Ostiense riparte ufficialmente l’attività dei Grup GAP Gruppo Anti Distacchipi Antidistacco Popolari (GAP), con sportelli contro i distacchi idrici in tutta la città.
Anche quest’anno infatti si abbatteranno su Roma decine di migliaia di distacchi idrici: saranno lasciati senz’acqua interi condomini, spesso per disguidi burocratici, altre volte per insolvenza di tariffe in costante aumento: p er Acea Ato2 chi non riesce a pagare è condannato a morire di sete, cosa impensabile in paesi europei come Francia e Inghilterra, dove esistono leggi che vietano i distacchi idrici per morosità incolpevole. 

La campagna dei GAP punta infatti ad ottenere il flusso minimo vitale anche agli utenti morosi, ma l’obiettivo più ampio è quello della gestione pubblica e partecipata dell’acqua, facendo applicare i referendum 2011 e contrastando le “nuove” privatizzazioni Renziane.

Mentre i romani rimangono senza acqua, Acea SpA continua infatti a distribuire milioni di dividendi ai suoi soci, primi fra tutti Caltagirone e la multinazionale francese Suez, e ad affidare mega appalti ad aziende come quelle legate all’imprenditore Monaco, imputato per estorsione.

Temi ben chiari anche alle centinaia di utenti  incontrati oggi davanti alla sede di Acea, che hanno accolto con interesse volantini e informazioni. Lo stesso non può essere detto per la Presidente del I Municipio che, intercettata davanti alla sede di Acea, ha deliberatamente ignorato il volantino e fatto allontanare l’attivista che glielo aveva offerto.
Ulteriore prova di come le istituzioni romane, o quel che ne resta, non siano interessate a garantire il diritto all’acqua, complice una legislazione nazionale assolutamente inadeguata, confermata da una recente sentenza del TAR sul “diritto” al distacco da parte del gestore privato.
Ma se la legge non sempre è sinonimo di giustizia, lo è senz’altro la legittimità di opporsi ai distacchi idrici… anche chiamando in causa Super Mario: l’idraulico “testimonial” dei GAP.
Perché da soli è difficile difendersi, ma insieme si può vincere!
#bastadistacchi
Rete Diritto alla città
Gruppi antidistacco popolari

 

Posted in Notizie di carattere Nazionale | Tagged , , | Leave a comment

Pontedera – Negato il diritto ai 50 litri di acqua gratuita procapite giornalieri

FAVPontedera: Comunicato stampa del Forum Acqua Valdera 3/11/2015
DIRITTO UMANO…O MERCE ?
Il Consiglio Comunale di Pontedera, nella seduta del 27/10, ha bocciato una mozione presentata dal capogruppo M5S Andrea Paolucci, sostenuta dal consigliere Alessandro Puccinelli della Lista Civica, che impegnava il Sindaco Millozzi (nella foto ) e l’Amministrazione Comunale ad Millozziattivarsi nelle sedi opportune per ottenere l’erogazione gratuita giornaliera di 50 litri di acqua per ciascun cittadino di Pontedera. Pochi giorni prima il Consiglio Regionale aveva bocciato una mozione identica (sostenuta in questo caso dal M5S e dalla lista SI – Toscana a sinistra) che estendeva tale principio a tutti i cittadini toscani. Due brutte notizie, che fanno capire come, al di là delle solite belle parole di circostanza, la strada per affermare concretamente il principio dell’acqua bene comune e diritto dell’umanità sia ancora lunga e difficile.
Durante il dibattito  Continue reading

Posted in EX ATO2 Basso Valdarno - Acque SPA | Tagged , , | Leave a comment

Consiglio Regionale : respinta la mozione del M5S per 50 litri al giorno gratuiti. Secondo Monia Monni (PD) i 50 litri giornalieri procapite gratuiti sono una proposta populista

I lettori riflettano: molti politici, al di là di tante belle parole, vogliono che l’acqua sia considerata una merce !

Monia MonniConsiglio Regionale : respinta la mozione del M5S per 50 litri al giorno gratuiti.

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno realizzato una mozione per impegnare la giunta regionale affinché in tre mesi garantisca ai cittadini toscani, a titolo gratuito, il livello minimo di acqua necessario a soddisfare i bisogni essenziali.

Leggiamo dall’ ufficio stampa del consiglio regionale toscano come si sia articolata la discussione e come Monia Monni (nella foto), vicepresidente del gruppo consiliare del PD apostrofa la mozione:
La “gratuità” chiesta nella mozione è “fittizia”. “Non c’è finalità sociale ma solo misure con carattere populista che avrebbero effetti negativi sulle famiglie numerose e sulle aziende”

Ovviamente era stata informata, se non prima in sede di discussione, che la proposta dei 50 litri gratuiti al giorno per ogni essere umano rispecchia ciò che è stato sancito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e approvato in sede ONU e dal parlamento europeo e cioè che 50 litri procapite giornalieri sono un bisogno ed un diritto di ogni essere umano.

Non vogliamo pensare male, Continue reading

Posted in Regione Toscana | Tagged , , , , | Leave a comment

Volantino “Ora Basta! ” Dedicato al Presidente Rossi

PURTROPPO E’ TUTT’ORA ATTUALE IL VOLANTINO Volantino regionale Ora basta (vers. ridotta) (Copy)

CHE GIà A MARZO 2015 

VENIVA DISTRIBUITO

AI NOSTRI BANCHINI

Clicca sull’immagine per ingrandire

Oppure leggilo, stampalo o scaricalo in PDF

Cliccando  Su questo link

Posted in Regione Toscana | Tagged , , , , | Leave a comment

Caro Nogarin, la strada è un’altra ! Comunicato Stampa del Forum Acqua Toscano

GESTIONE DELL’ACQUA
ALTRO CHE RIPUBBLICIZZARE!
LA BEFFA DELL’AZIONARIATO POPOLARE

Fontana

A chi aveva gioito per l’elezione di un pentastellato a Sindaco di Livorno, è arrivata l’ennesima delusione. Chi aveva pensato che Filippo Nogarin avrebbe dato una mano ai Comitati dell’Acqua per far rispettare il risultato referendario, si trova di fronte ad una drammatica smentita.
In 15 mesi di amministrazione, il Sindaco livornese non ha mosso un dito in AIT, Conferenza territoriale e ASA spa (gestore del suo territorio) per orientare le scelte in direzione della ripubblicizzazione del servizio idrico. Neppure ha fatto ciò che era in suo potere come Primo Cittadino della 3° città della Toscana, che detiene il 36,55% delle azioni ASA, ovvero oltre la metà di quelle pubbliche.

Continue reading

Posted in Comunicato Stampa del Forum Toscano, EX ATO5 Toscana Costa - ASA SPA | Tagged , , | Leave a comment

Acqua Sotto Attacco !

acqua_pubblica.jpg

di Marco Bersani

Ad oltre quattro anni dalla vittoria referendaria sull’acqua, continua senza sosta l’indifferenza governativa verso quella straordinaria esperienza di democrazia diretta e proseguono con pervicacia i tentativi di consegnarne la gestione ai grandi interessi finanziari.

Come se non bastasse il combinato disposto normativo dello scorso anno, che fra Sblocca Italia (che ha sancito la gestione unica all’interno degli Ato), l’azione delle Regioni (volta ad accorpare le gestioni verso un unico Ato regionale) e la legge di stabilità (che incentiva la vendita dei servizi pubblici locali permettendo ai Comuni di spendere, fuori dal patto di stabilità, le somme ricavate), il Governo Renzi si appresta a dare l’affondo finale con la prossima legge di stabilità.

 

Continue reading

Posted in Notizie di carattere Nazionale, Regione Toscana | Tagged , , , | Leave a comment

20 Settembre a Napoli !!!

ACQUA – DA NAPOLI, LA RISCOSSA Fonte

Il 20 settembre, il vasto movimento italiano per la gestione pubblica dell’acqua si ritroverà a Napoli, capitale dell’acqua pubblica, per rilanciare con forza la difesa di questo bene fondamentale e sempre più sotto attacco dai poteri forti. E questo, nonostante che il Referendum(2011) abbia sancito che l’acqua deve essere sottratta alle leggi del mercato e che non si può fare profitto. A rafforzare l’esito referendario è venuta ora anche l’enciclica Laudato Si’ che afferma che “l’accesso all’acqua potabile è un diritto umano essenziale fondamentale e universale, perché determina la sopravvivenza delle persone e per questo è condizione per l’esercizio degli altri diritti umani.”(n.30)

Ma nonostante il Referendum e le parole forti di Papa Francesco, il governo Renzi (come i precedenti Berlusconi, Monti, Letta) , sta perseguendo politiche di privatizzazione dell’acqua, perché i governi sono ,oggi, prigionieri dei poteri economico-finanziari che guardano a questo bene come fonte di enormi guadagni.

Continue reading

Posted in Notizie di carattere Nazionale | Tagged , , , | Leave a comment

La responsabilità è squisitamente politica !!!

Per catalogare la scarsezza di qualità delle acque di superficie toscane destinate alla potabilizzazione si sono dovuti addirittura inventare una nuova categoria più bassa, la SUB A3.
Questi sono i risultati sulle nostre acque di anni e anni di amministrazione a tutti i livelli
(regionale, provinciale e comunale) della solita corrente politica.

Ma secondo l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori, la toscana è un ” laboratorio mondiale della qualità della vita”
Della serie, l’importante è darla a bere !!!

La categoria A2 è ritenuta Appena sufficiente, questa tabella è stata presa sul sito dell’ARPAT :

xxxPer approfondire potete leggere l’interessante articolo de

Il Fatto quotidiano Cliccando qui

“Dal monitoraggio fatto nel triennio 2012-2014 emerge che il 90% dei corpi idrici valutati ricade nelle categorie SubA3 e A3, l’8% in A2, che è una qualità appena sufficiente, e nessuno nella categoria A1,che è quella buona.”
Corsi d’acqua superficiali destinati all’uso potabile con feci, metalli pesanti, idrocarburi e pesticidi. Non è il Terzo mondo, ma la Toscana, la regione che all’Expo si è presentata come il “laboratorio mondiale della qualità della vita” (lo dice l’assessore all’agricoltura e foreste, Gianni Salvadori) dove “le parole d’ordine sono identità territoriale, sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente”. Acque a parte, forse. Stando all’ultima relazione di Arpa Toscana, infatti, non solo la qualità delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile è pessima, ma addirittura in continuo peggioramento, tanto che l’Agenzia ha dovuto introdurre negli ultimi anni un’ulteriore classificazione denominata >SubA3, . Dal monitoraggio fatto nel triennio 2012-2014 emerge che il 90% dei corpi idrici valutati ricade nelle categorie SubA3 e A3, l’8% in A2, che è una qualità appena sufficiente, e nessuno nella categoria A1,che è quella buona. Questo spiega perché dal rubinetto di molte case toscane esce acqua che “sa di piscina”: per renderla potabile viene passata e ripassata nel cloro o con più sofisticati processi di potabilizzazione, a costi aggiuntivi, chiaramente, per gli utenti. E la sicurezza sanitaria è garantita?

Continua a leggere


Oppure consultare direttamente il sito dell’ARPAT
Cliccando qui

Posted in Regione Toscana | Tagged , | Leave a comment